La cultura è il mio mestiere

La campagna “La cultura è il mio mestiere” è una campagna di sensibilizzazione e identificazione delle professioni culturali, lanciata nel 2020. La campagna mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'urgenza del settore culturale e a mostrare la moltitudine e la diversità delle persone coinvolte nella crisi di Covid-19. Inoltre, mira a mostrare la vastità di un settore che oggi è temporaneamente sparito.

L'obiettivo di questa campagna è quello di mettere in evidenza i seguenti punti che ci riguardano tutti:

  • Siamo dei professionisti con una formazione specifica, con la nostra esperienza ed un grande impegno quotidiano investito all'interno delle nostre attività.
  • Siamo uniti: al di là delle nostre differenze nelle funzioni e negli interessi, siamo uniti per difendere il nostro settore economico.
  • Siamo in molti e tutti noi partecipiamo ad un ecosistema ricco e attivo a beneficio di tutta la società.
  • Le nostre attività stanno soffrendo durante questa crisi e siamo in pericolo...
05/06/2020
LA CULTURA È IL MIO MESTIERE – IL NOSTRO LAVORO È IN PERICOLO

CHIEDIAMO UN SOSTEGNO FINANZIARIO RAPIDO E NON BUROCRATICO

Le nostre aspettative nei confronti della Confederazione e dei Cantoni:

  • Le misure economiche e culturali devono essere facilmente accessibili e coprire tutti i campi professionali del settore della cultura – i lavoratori autonomi, i liberi professionisti, i dipendenti, i dirigenti, i manager, persino le aziende.
  • Le domande devono essere trattate celermente e i finanziamenti versati rapidamente – stiamo ancora aspettando una parte dei finanziamenti della prima ondata e le nostre riserve si stanno esaurendo.
  • Le associazioni devono essere coinvolte nella pianificazione della riapertura – sono necessari prospettive e concetti concreti e specifici per il nostro settore.
  • Obiettivo: un fronte unito tra settore della cultura e autorità per una pianificazione vincolante e concetti che instillino fiducia nel pubblico.
  • Misure di sostegno disponibili fino a 6 mesi dopo la fine della crisi – questo il tempo necessario per tornare al normale esercizio.
  • La regolare promozione della cultura deve proseguire senza tagli, con criteri adeguati alla situazione – se riusciamo a realizzare i progetti, i fondi per l’assistenza vengono sgravati e la diversità culturale verrà mantenuta.

maggiori informazioni

08/06/2020
COMUNICATO STAMPA DELL'8 GIUGNO 2020

Insieme
Professionisti e
Numerosi*e

Siamo dei/delle professionisti*e con le nostre formazioni, le nostre esperienze e il nostro impegno quotidiano nelle nostre funzioni
Siamo solidali: oltre alle nostre differenze nelle funzioni e negli interessi, siamo uniti*e per difendere il nostro settore economico
Siamo numerosi*e e partecipiamo tutti ad un ecosistema ricco e attivo a beneficio di tutta la società
Il nostro settore sta subendo pesantemente questa crisi

La cultura è il nostro mestiere e i nostri mestieri sono in pericolo!

Comunicato stampa 08.06.2020

Campagna avviata dalle seguenti strutture:

Artos - Association romande technique organisation spectacle
AVDC – association vaudoise de danse contemporaine
DANSE SUISSE - Association suisse des professionnels de la danse
DANSE TRANSITION - Accompagnement à la transition de carrière
FARS - Fédération des arts de la rue en Suisse
FCMA - Fondation Romande Pour la Chanson Et les Musiques Actuelles
PETZI - Federazione svizzera dei club e festival di musica
PROCIRQUE - Association suisse des professionnels des arts du cirque
RESO - Réseau Danse Suisse
SONART – Associazione Svizzera di Musica 
SSRS - Syndicat Suisse Romand du Spectacle
SVTB – ASTT - association suisse des techniciens de théâtre et de spectacle
SME - Swiss Music Export
t. - Professionnels du spectacle Suisse

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